13° Raduno Folkloristico Internazionale di Galliate
Castello Visconteo Sforzesco dal 11 al 19 giugno 2011
13° Raduno Folkloristico Internazionale di Galliate
Castello Visconteo Sforzesco dal 11 al 19 giugno 2011
PIEMONTE: Gruppo Folkloristico
“Manghîn e Manghina” da Galliate
Fondato nel 1971 il Gruppo Folkloristico “Manghîn e Manghina”, da molti anni
propone le proprie tradizioni con spontaneità e calore, in Italia ed all’estero per diffondere il folklore che gli appartiene.
Dal 1986,
promuove e dirige i Raduni Folkloristici Internazionali al fine di presentare a Galliate la cultura popolare di tutto il mondo.
International Folk è il marchio che dalla decima edizione distingue i
Raduni Internazionali di Galliate dove Gruppi di tutti i Continenti continueranno a rappresentare,
con gran valore artistico i loro usi, costumi e tradizioni. Tutto questo durerà fintanto che, tutti assieme,
vorremo continuare questa molto ardua impresa.
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URUGUAY: Gruppo Cooperativo de danzas folclóricas “EL OMBÚ” da Montevideo
Ombu è una cooperativa formatosi nel 1996 nel popoloso quartiere di Montevideo, La Union. Le finalità sociali sono state mantenute poiché la solidarietà è la molla di ogni attuale iniziativa. Di recente il Gruppo ha partecipato ad importanti festival svoltisi in molte parti della Nazione. I1 programma di El Ombu integra il malambo con altre danze tradizionali mediante l'interpretazione delle radici storiche di musiche e balli.
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La danza più nota è il malambo, "varonil y recia" (virile e vigorosa), originaria dell'Argentina, nella sua durezza e sobrietà fu prova di coraggio e di bravura. Perché il malambo sia tale necessita di una serie di movimenti eseguiti a tempo coi piedi, di durata fissa dette le "mudanzas". L'abito indossato dall'uomo è quello del gaucio, quello femminile è derivato dal mondo coloniale spagnolo e adattato all'originaria cultura uruguaiana.
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CROAZIA: Cultural Club “KUD SUMARI” da Vinkovci
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Il Gruppo "Sumari" si è formato nel 1952 a Vinkovci città Croata posta nel Est della Slavonia ricca di storia e dalle antiche tradizioni. Lo scopo vitale del gruppo è la ricerca, la raccolta ed il lavoro di arrangiamento con coreografie artistiche del ricco patrimonio della tradizione musicale e della cultura popolare della Croazia. Nei cinquant'anni di storia "Sumari" ha visitato molti Paesi e frequentato le manifestazioni di folklore più prestigiose in Europa e nel mondo, Il repertorio del Gruppo include danze, coreografie e canti di ogni parte della Croazia ed è ritenuto tra i più significativi e belli di tutta la nazione.
Etnologi, coreografi, musicisti e compositori di chiara fama partecipano all'attività di "Sumari".
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IRLANDA: Owenabue Valley Traditional Group
da Contea di Cork
L'Owenabue Valley Traditional Group, proveniente da Carrigaline nella Contea di Cork, è composto una ventina di elementi tra musicisti, cantanti, ballerini e cantastorie. Quattro stili di danza che rappresentano le diverse matrici e lo sviluppo della storia d'Irlanda formano il repertorio del Gruppo che si diversifica in: step dancing (danza di passo), figure dancing (danza figurata), céili dancing (danza céili) e set dancing (insieme di danze). Gli strumenti in uso sono l'organetto, la chitarra, i flauti, il tamburo, il violino ed il bengio.
Da 20 anni l'Owenabue Valley Traditional Group promuove con molta passione la cultura popolare irlandese e l'ha proposta in Irlanda, Galles, Cornovaglia, Bretagna, USA Danimarca, Ungheria, Germania, Polonia, Sardegna. Il capogruppo è Barry Cogan, da molto tempo impegnato nel riproporre musiche e danze popolari d'Irlanda.
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RUSSIA: Dance Theatre ZADUMKA
da Samara
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Il Teatro Municipale Zadumka fondato a Samara nel 1973, è composto da giovani tra i 4 ed i 20 anni. Il repertorio prevede esibizioni musicali e teatrali che si basano sul folklore e sulla storia della Russia. Le danze più rappresentate sono "Kalinca”, "Samara Dances", "Russian Fantasi", "Barynya" e "My Villane"..
Il Gruppo presenta anche alcuni brani vocali tratti dalla tradizione dei canti popolari. Il programma di teatro comprende "Ladies and Hussars” e "Funny Army''. I costumi, colorati e molto vivaci, ripropongono quelli indossati dal popolo Russo. Il Theatre Zadumka ha vinto molti Festival in Russia e all'estero; ha partecipato a manifestazioni internazionali in Grecia, Bulgaria, Turchia, Estonia, Polonia, Germania, Francia ed Italia dove ha fatto conoscere il vero ed inconfondibile folklore di Samara.
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PERU': Asociacion Cultural “Huankarute”
da Huanchaco
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L'Asociación Cultural "Huankarute del Peru", di Huanchaco è riconosciuta dall'lnstituto Nacional de Cultura che risiede a Trujillo Capitale, con più di mezzo milione dl abitanti, del dipartimento La
Libertad. "Huankarute" significa "laguna di pesci dorati" e "huanchaco" vuol dire "passero cantore". La suggestione di questi significati, evoca l'immaginario andino, fatto di dolcissime melodie, danze magiche e solitudini quasi desolate. Forse, i grandi spazi delle Ande Centrali acuiscono la malinconia dello stare solo dei Peruviani ma, in verità, quando si riuniscono, subito sorge l'allegria e la musica scaturisce spontanea. La semplicità degli strumenti usati, a volte costruiti con quanto si trova, ricorda, a chi ascolta, quanto costa vivere con dignità e con poco. I costumi sono quelli austeri e funzionali, inventati per proteggersi da notti fredde e pomeriggi soleggiati: completi bianchi, sulle spalle coperte con disegni geometrici tessuti con intrecci di trama e ordito e, in capo, a volte ampi cappelli, altre, nastri legati alla nuca per tenere lunghi capelli.
A Trujillo ed a Huanchaco, per promuovere turismo ed artigianato, si organizzano le "ferias folklorica", vale a dire "feste del folclore".
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CALABRIA: Gruppo Folkloristico “I Montanari”
da Sala di Mosorrofa (RC)
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Il Gruppo Folkloristico di Ricerche Popolari "I Montanari" di Mosorrofa, comune nei pressi di Reggio Calabria, sulle pendici dell'Aspromonte a 500 metri d'altitudine; fu fondato nel 1974 da appassionati per la tradizione popolare con l'intento di farla conoscere. Con determinazione il Gruppo primeggiò tra quelli Calabri ma, per vari motivi, nel 1988 si sciolse per ricostituirsi nel 2005; ripresa l'attività promuove ogni iniziativa utile a far conoscere le usanze del passato e le tradizioni più vere di Mosorrofa.
Lo spettacolo de I Montanari comprende canzoni, balli e scenette che rievocano la vita quotidiana degli antenati; gli strumenti usati sono la chitarra battente con le corde in acciaio tutte accordate sulla stessa nota, il tamburello, l'organetto, la fisarmonica e, all'occorrenza, la zampogna. I costumi sono quelli tipici indossati nelle festività dai contadini calabresi, i primi anni del '900.
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LOMBARDIA: Associazione Sbandieratori “Gioco dell’Oca”
da Mortara (PV)
L’uso di lanciare la bandiera nacque dall’esigenza di rendere noti e
visibili i comandi per muovere le schiere, nelle battaglie d’un tempo
lontano. Subito, l’abilità dei lanciatori di bandiere divenne anche gioco e
spettacolo dove, dai lanci più alti e dalla ricaduta delle bandiere, ognuno
traeva i presagi più disparati.
L’associazione Sbandieratori “Gioco dell’Oca” Città di Mortara, è sorta nel
1969, in occasione del Palio cittadino le cui origini risalgono ai tempi di
Ludovico Sforza detto “il Moro”, Duca di Milano. Indossa costumi di foggia
quattrocentesca, in velluto con bordure d’oro e guarnizioni di pietre dure
e perle.
Con la partecipazione tenace di molti giovani, ripropone gli antichi Giochi
di Bandiera, dove tutti i movimenti e le coreografie eseguite sono frutto
di severe ricerche storiche e di duri allenamenti. Perciò, gli
Sbandieratori di Mortara, sin dall’origine, hanno rappresentato una parte
rilevante di una delle più antiche tradizioni popolari italiane.
Significativa la partecipazione ai festeggiamenti per il bicentenario della
rivoluzione francese del 1989 ritenuta la più grandiosa manifestazione mai
tenutasi a Parigi.
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LOMBARDIA: Gruppo Folkloristico “Frustatori Ferno”
da Ferno (VA)
Il Gruppo "Frustatori" nasce a Ferno, (VA) nel 1984, da sette persone, unite
dall'interesse per le usanze popolari, ora conta venti frustatori dei due sessi ed una nutrita schiera
di giovani desiderosi d'apprendere. Il costume replica l'abbigliamento dei vecchi carrettieri; le donne vestono una
versione che dall'originale mantiene la sobria funzionalità. Lo spettacolo è la fusione
tra l'esecuzione di musiche popolari e l'abilità di far schioccare le fruste con
rapidi ed armoniosi movimenti del polso, derivati dall'antica costumanza
dei carrettieri d'ottenere l'obbedienza degli animali da traino, senza toccarli con le fruste.
Sono queste lunghe corde intrecciate con manici fatti di "Bagolaro" detto pure "Vermiglio"
(nome scientifico: Celtis Australis) e lavorati a mano da un sapiente artigiano di Taio.
Lo schiocco è il bang supersonico provocato quando il fiocco di punta della frusta supera la velocità del suono.
Altre informazioni:
http://spazioinwind.libero.it/frustatoriferno
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