10° Raduno Folkloristico Internazionale di Galliate
Castello Visconteo Sforzesco dal 15 al 19 giugno 2005
10° Raduno Folkloristico Internazionale di Galliate
Castello Visconteo Sforzesco dal 15 al 19 giugno 2005
Piemonte: Gruppo Folkloristico
“Manghîn e Manghina” - Galliate
Fondato nel 1971 il Gruppo Folkloristico “Manghîn e Manghina”, da molti anni
propone le proprie tradizioni con spontaneitą e calore, in Italia ed allestero per diffondere il folklore che gli appartiene.
Dal 1986,
promuove e dirige i Raduni Folkloristici Internazionali al fine di presentare a Galliate la cultura popolare di tutto il mondo.
International Folk č il marchio che da questa decima edizione distinguerą i
Raduni Internazionali di Galliate dove Gruppi di tutti i Continenti continueranno a rappresentare,
con gran valore artistico i loro usi, costumi e tradizioni. Tutto questo durerą fintanto che, tutti assieme,
vorremo continuare questa molto ardua impresa.
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Russia: Folk Ensemble of Russian Song and Dance “Kalinushka”
da Nizhnyaya Tura (Nord Urali)
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Nizhnyaya Tura, con le architetture della parte vecchia ed, attorno, un
moderno agglomerato urbano, č luogo ricco di cultura dove il progresso
non ha impedito di tenere in debito conto le tradizioni degli antenati.
Con tale garanzia per il futuro, qui, dove le doti innate e segrete di
maestri d'arte e di canto sono comuni, nel 1973, č stato fondato il
Folk Ensemble of Russian Song and Dance "Kalinushka". Il costume
femminile č molto variopinto, ricco di ricami e pizzi. Austero per le
signore, civettuolo e con simpatiche trasparenze per le pił giovani. I
maschi indossano calzoni neri infilati in eleganti stivali, bluse e
soprabiti colorati o neri arricchiti da grandi ricami. Le danze molto
acrobatiche sono, di norma, separate: le femminili roteanti ed aggraziate,
guerriere ed aggressive quelle maschili Lo strumento usato in ogni
occasione č la fisarmonica. "Kalinushka" per la sua intensa attivitą vanta
trent'anni e pił di successi ed ha ricevuto riconoscimenti d'ogni
genere. Altre informazioni: kalinushka.n-tura.ru/
Portogallo: Rancho Folclorico de San Bartolomeu de Messines
da San Bartolomeu de Messines (Algarve)
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Il Rancho Folclorico S. Bartolomeu de Messines č stato fondato il 5 ottobre 1976 e, dal 1981,
ha iniziato lo studio della cultura popolare dellAlgarve. Ha cosģ recuperato abiti originali del
periodo dal 1880 al 1920 che, secondo le circostanze ed occupazioni, indossavano
fidanzati per la messa festiva, campagnoli, raccoglitori di frutta da seccare e
di medronho che č la corteccia del sughero da distillare, filatrici, massaie cuochi mugnai e raccoglitori di sughero.
Il Gruppo, ancor oggi, suona con fisarmonica, chitarra e nacchere i brani composti per le feste di un
tempo ed i cantori si esibiscono, come nel passato si faceva nelle corride; i ballerini, nello spettacolo,
eseguono il ballo della ruota, della vendetta, della conquista e degli incatenati danze abituali nelle feste
paesane dellAlgarve.
Proprio qui, nella sua regione, si svolge lattivitą principale del Gruppo che frequenta anche
Festival Nazionali ed Internazionali in tutto il Portogallo. Molto conosciuto allestero,
ha partecipato a manifestazioni internazionali in Francia, Spagna, Italia, USA, Germania,
Olanda e nelle Regioni autonome di Madeira e delle Azzorre.
Polonia: Folk Group “Koniaków”
da Koniaków
Nei Carpazi Polacchi, ad ovest, tra le valli Olza e Sola, fondato da montanari
"Silesian", v'č Koniaków, dove Maria Gwarkowa con 22 donne, fondņ il
Folk Group " Koniaków" nel 1952; nell'aprile 1953, ammessi gli uomini,
iniziarono i successi che ne hanno segnato la storia. A Galliate, si ricorda
quello del 1990, al 3° Festival Folkloristico Internazionale quando le donne
si fecero apprezzare per la loro grande abilitą nel ricamo. Le donne
indossano camicetta di lino; lunga gonnella pieghettata, bianca sulla quale
s'incrociano a fare d'abito due grembiuli variamente decorati; blusa di lino
bianco finemente ricamata. Le signorine, con trecce, vanno a capo scoperto.
Le maritate nascondono i capelli con il "czepiec", di pizzo e con uno scialle.
Il maschio veste camicia di lino bianco, gilet colorato blu, rosso e bianco con
12 bottoni incisi d'aquila e corona; calzoni impermeabili, cintura e scarpe di
cuoio; caratteristica mantella marrone. Un vero montanaro di Koniaków
porta sempre il cappello e la "zapinka", spilla d'argento sulla camicia,
spesso sostituita da un nastro. I balli sono accompagnati da canti e dal suono
dolce dei flauti o penetrante dei violini.
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Olanda: Folkloristische Dansgroep “Stedeker Daansers” da Diepenheim
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Nel 12° secolo, tal Walbertus si stabilģ in un castello vicino a Watermil dove,
ancor oggi, v'č il Maniero di Diepenheim distrutto e riedificato pił volte. In
cittą, amanti d'arte hanno avviato una piccola galleria cui si deve l'esordio
ed il ripetersi di "The sculpture Route". Altra magnifica attrazione sono i
giardini di Warmelo Manor House, vero godimento per gli amanti della
natura. A Diepenheim, alcuni appassionati di danza hanno fondato il gruppo
"Stedeker Daansers" per partecipare alla celebrazione della 50^ festa di
maggio e presentare il folklore del territorio, nel giorno della liberazione.
Ogni cinque anni, in cittą, si organizza un festival internazionale del folklore
con quattro o cinque gruppi stranieri. Ora il gruppo conta 57 ballerini e 5
musicisti e mantiene lo scopo di scoprire le tradizioni ed il folklore del
Twente, in particolare di Diepenheim. Il Gruppo si esibisce nei costumi
tradizionali del 1900: molto scuri eppure molto chiassosi per via degli
zoccoli che, sotto passi cadenzati, scandiscono il tempo dei balli e si
fondono con il suono delle fisarmoniche.
Altre informazioni: www.stedeker-daansers.nl/html/NL/
Calabria: Gruppo Folkloristico “Gli Agatini” da Cataforio (RC)
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Attorno alle rovine di Sant'Agata, cittą distrutta nel 1873 da un terribile
terremoto, alcuni superstiti fondarono Cataforio dove, nel 1972, č stato
costituito il Gruppo Folkloristico "Gli Agatini" che si prefigge di
riscoprire usi e costumi calabresi, di divulgare la musica e le danze
popolari, di ricercare le radici storiche e di tramandare le tradizioni della
Calabria, tenendo in gran conto il costume e gli strumenti musicali,
elementi fondamentali nello studio delle origini culturali del folklore. I
balli e i canti popolari si rifanno a personaggi, fatti, antichi riti o
leggende della tradizione calabra. Il canto tradizionale pił espressivo č
"A Muttetta" e puņ essere d'amore, d'odio o di sdegno. Lo spettacolo č
una piacevole narrazione che termina in modo veramente esplosivo e
pirotecnico.
Altre informazioni:
www.agatini.it/agatini/Home_agat.htm
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